ALLA RICERCA DI UN COMUNE LESSICO PEDAGOGICO
Per dialogare con gli altri l’uomo ha bisogno di condividere un linguaggio e i suoi significati. Ogni parola, però, non è neutra perché rivela una visione delle cose, un modo di pensare. La lingua non è solo un modo per interpretare il mondo ma anche il mezzo per cambiarlo secondo le proprie intenzioni. Lo sanno bene i gestori di ogni potere, politico, economico o commerciale che, imponendo un lessico e una lingua comuni, mirano a plasmare le coscienze massificandole (per ottenere consenso o per vendere prodotti). La lingua, in questo caso, non è utilizzata per far comprendere e per comprendere, ma per mascherare, attraverso termini innocui e positivi, significati ben diversi. La pedagogia è un’area di sapere il cui linguaggio risponde spesso più ad esigenze di retorica e di necessità di convincere che di rigore e chiarezza. Tutto ciò è in un certo senso naturale perché quando si hanno scopi sociali ed educativi (ad es., combattere l’insuccesso scolastico, garantire a tutti l’accesso al sapere, ecc.) è difficile sfuggire alla retorica che unisce. Senza un’anima mitologica, senza credenze autentiche (in primo luogo, l’etica professionale) è difficile affrontare la quotidianità di una professione irta di difficoltà, da sempre chiamata a scommettere sul futuro. Sarebbe tuttavia sbagliato pensare di raggiungere obiettivi importanti limitandosi alle intenzioni e alle professioni di fede. E’ anche necessario dedicarsi in modo rigoroso a definire i concetti chiave del discorso pedagogico. E’ per questa ragione che in questa pagina pubblico un lessico pedagogico. Si tratta di una scelta parziale, che nasce sia dal mio lavoro di ricerca che dal confronto con gli insegnanti. Ho cercato di rispettare i criteri di trasparenza, chiarezza e rigore per una doverosa attenzione nei confronti del lettore e permettergli di chiarire più facilmente a se stesso i singoli temi elaborando così il proprio pensiero.
In fondo al dizionario pubblico ci sono gli articoli che curo periodicamente sulla Rivista Infanzia nella Rubrica “Le parole e le cose”. Ringrazio la Rivista, e in particolare il suo Direttore, Roberto Farné, per aver concesso la pubblicazione degli articoli su questo sito. Aggiornerò periodicamente l’elenco con il succedersi delle uscite.
Qui a destra trovate il link alla versione digitale in lingua francese del Dizionario di pedagogia di Ferdinand Buisson, un classico della letteratura pedagogica. Nonostante la distanza che ci separa dalla pubblicazione (1911), può essere ancora uno strumento utile per gli educatori e gli insegnanti di oggi.