Quand l'utopie faisait l'école
Film documentario sulle scuole attive nel Novecento
Il film Quand l’utopie faisait l’école ripercorre la storia della rivoluzione nell’educazione realizzatasi nella prima metà del Novecento. Dopo l’esperienza tragica della prima guerra mondiale è profondamente sentita l’esigenza di costruire l’uomo nuovo, tollerante, democratico e libero. Di qui il desiderio di cambiare profondamente le istituzioni educative. In Belgio, in Italia, in Francia, in Gran Bretagna, in Unione Sovietica, in Germania, molti educatori e insegnanti vogliono modificare profondamente pensieri e pratiche dell’educazione mettendo al centro il bambino e il ragazzo, la sua vita e la sua esperienza: Célestin Freinet, Alexander S. Neill, Ovide Decroly, Edouard Claparède, Alexander S. Neill, Maria Montessori, Janusz Korczak e molti altri. Lo svizzero Adolphe Ferrière riesce a riunirli nel 1921 a Ginevra per fondare la Ligue Internationale de l’Education Nouvelle, costruita sul modello della Società delle Nazioni (l’Istituzione internazionale da cui nascerà l’ONU). Le “Scuole Nuove” si caratterizzano per il contatto con la natura e la vita esterne alla scuola, l’importanza attribuita alle attività manuali e laboratoriali, l’attenzione agli interessi e ai bisogni dell’infanzia. C'è chi ha pensato più allo sviluppo degli individui per costruire élites illuminate e chi, al contrario, ha messo l'accento sulla necessità di formare tutti per una società più giusta riducendo le disuguaglianze. Nella didattica, a partire dalla critica del formalismo della didattica tradizionale, le Scuole Nuove cercano la via per coniugare momento della scoperta e momento della formalizzazione. Il film racconta la storia di queste esperienze utilizzando rari documenti di archivio. I pensieri e le pratiche di questi innovatori, pur restate marginali negli sviluppi successivi delle istituzioni educative, hanno rappresentato il fermento di molte riforme della seconda metà del Novecento. Esse rappresentano ancor oggi un punto di riferimento ineludibile per insegnanti ed educatori che vogliono affrontare le sfide dell’attualità. È a loro che dovrebbero rivolgersi, non per applicare meccanicamente le soluzioni adottate, ma per riflettere su come hanno affrontato le contraddizioni che hanno incontrato, su quali dispositivi formativi hanno proposto e su che cosa ci insegnano in vista delle pratiche che si potrebbero mettere in atto oggi. I metodi attivi sono una sfida sempre attuale che interroga la scuola di oggi nei suoi metodi (in gran parte ancora trasmissivi) e nella sua organizzazione.
Il film documentario è stato diretto dalla regista Joanna Grudzinska (Produzione: Les films du Poisson, ARTE France).
Qui sotto il link alla boutique di ARTE dove è possibile acquistare il DVD.